Se sei nato tra il 1969 e il 1989, o se sei seguito dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD), puoi prenotare gratuitamente il test che consiste in un prelievo di sangue. Non occorre la ricetta medica e non è previsto il pagamento di alcun ticket.
Se hai già effettuato il test non ripeterlo.
Puoi aderire allo screening dell’epatite C anche in occasione di altri esami del sangue, facendone richiesta direttamente allo sportello del centro prelievi.
Consulta la mappa dei punti prelievo dove è possibile farlo.
Durante i mesi estivi in alcune sedi potrebbe non essere possibile richiedere l’esame al momento dell’appuntamento per altri esami del sangue. Rimane sempre possibile prenotare il test HCV con le modalità indicate di seguito.
Molte persone infettate sviluppano una malattia epatica cronica, che può evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato.
La maggior parte delle persone con epatite C cronica non presenta alcun sintomo o presenta solo sintomi generali come stanchezza cronica e depressione.
Grazie allo screening, è possibile identificare i casi non noti e fornire le giuste terapie, consentendo di scongiurare l’evoluzione della malattia e impedire il contagio di altre persone.
Lo screening fa parte dei programmi di intervento a livello nazionale per l’eliminazione dell’epatite C nel nostro Paese entro il 2030, un obiettivo fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sempre più vicino, grazie al contributo di tutti.
Prenotare lo screening è facile! Se sei nato tra il 1969 e il 1989 lo screening è gratuito e non serve la ricetta medica. Puoi prenotare il prelievo del sangue attraverso:
Per prenotare sul Fascicolo Sanitario Elettronico, clicca su Servizi online e scegli Prenotazione SSN. Si accede così a Cup web: nel menù laterale è possibile selezionare Nuova prenotazione. Ora puoi selezionare come tipo di prenotazione Prenota prestazioni di sanità pubblica, nell’elenco che appare occorre selezionare HCV REFLEX.
L’Epatite C è un’infezione del fegato causata dal virus HCV.
Può presentarsi come una malattia breve, che guarisce spontaneamente dopo alcune settimane con l’eliminazione del virus. In altri casi, in più della metà delle persone che vengono infettate, si sviluppa un’infezione cronica, che può diventare permanente se non trattata.
L’epatite C cronica può causare seri problemi di salute, inclusi danni al fegato, cirrosi (cicatrizzazione del fegato), cancro al fegato e persino la morte.
In Italia si stima che circa lo 0,5% della popolazione abbia una forma cronica di epatite C.
Il virus HCV si trasmette attraverso il contatto con il sangue di una persona infetta.
Questo può avvenire attraverso la condivisione di aghi e siringhe, il mancato rispetto delle misure igieniche e di prevenzione in ambito sanitario, facendo tatuaggi o piercing in strutture non autorizzate o con strumenti non sterili, e raramente attraverso rapporti sessuali non protetti, trasfusioni di sangue e la condivisione di oggetti taglienti come rasoi e tagliaunghie. Inoltre, circa il 6% dei bambini nati da madri infette contrae l’epatite C alla nascita.
L’epatite C non si trasmette condividendo posate, allattando, abbracciandosi, baciandosi, tenendosi per mano, tossendo o starnutendo, utilizzando in comune servizi igienici, bagni e saune. Inoltre, non si diffonde attraverso il cibo o l’acqua.
Molte persone appena infettate dal virus HCV non hanno sintomi, non sembrano malate né si sentono male, e quindi non sanno di essere infette. Alcune persone possono sviluppare sintomi tra le 2 e le 12 settimane dopo l’esposizione al virus come: colorazione gialla della pelle e degli occhi, inappetenza, mal di stomaco, vomito, febbre, urine scure, colore chiaro delle feci, dolori articolari e sensazione di stanchezza.
La maggior parte delle persone con epatite C cronica non presenta alcun sintomo o presenta solo sintomi generali come stanchezza cronica e depressione. La malattia cronica di solito si manifesta lentamente, senza alcun segno o sintomo, per diversi decenni, e può evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi (cicatrizzazione del fegato) al cancro al fegato.
L’infezione da virus dell’epatite C cronica spesso non viene riconosciuta fino a quando le persone non vengono sottoposte a screening per la donazione di sangue o fino a quando non viene rilevato un valore anomalo negli esami del sangue.
Una persona positiva al virus può sempre trasmetterlo, anche quando non ha alcun sintomo.
Da alcuni anni esiste un’efficace terapia antivirale, semplice da assumere, sicura ed estremamente efficace.
La terapia è raccomandata per tutte le persone con epatite C, comprese le donne non gravide. Prevede la combinazioni di più farmaci da assumere per via orale (pillole), di solito per 8-12 settimane, e cura oltre il 95% dei casi con pochi effetti collaterali, risultando tra i più potenti trattamenti antivirali oggi disponibili.
Non esiste attualmente un vaccino per prevenire l’infezione da epatite C, quindi l’adozione di misure igieniche volte a evitare il contatto con sangue contaminato è l’unica forma di prevenzione disponibile.
Il programma di screening consente di prevenire le complicanze della malattia poiché permette di identificare le infezioni non note e intervenire precocemente con la terapia.
Sul campione di sangue prelevato in un primo momento vengono ricercati anticorpi specifici contro il virus dell’epatite C e successivamente, in caso di positività a questo primo test, sullo stesso campione di sangue verrà ricercata la presenza del materiale genetico del virus stesso.
In caso di positività a questa seconda analisi si verrà contattati direttamente dal Centro Specialistico di riferimento locale per la presa in carico e per concordare l’inizio della terapia antivirale.
Nel caso favorevole dell’esito negativo si riceverà il referto degli esami sostenuti sul proprio Fascicolo Sanitario Elettronico e si uscirà dal percorso di screening.
Tra gli allegati trovi il modulo del consenso informato, da compilare e portare all’appuntamento per il prelievo.
Visita il sito web dedicato alla campagna di screening della Regione Emilia-Romagna screeningepatitec.it