Legge 104, agevolazioni fiscali disabili: l’Agenzia dell’Entrate fa chiarezza sui documenti necessari per ottenere l’IVA agevolata e detrazioni sull’acquisto di mobili o elettrodomestici.
Tramite la risposta all’interpello numero 422 del 23 ottobre 2019, l’Agenzia delle Entrate risponde alle richieste di un contribuente titolare di disabilità ai sensi della legge 104, articolo 3, comma 3, in quanto affetto da una grave limitazione dell’autonomia deambulatoria e che ha necessità di adattare la propria casa alle sue esigenze di salute.
L’istante vuole sapere se ha diritto all’IVA agevolata al 4% e alle detrazioni IRPEF del 19% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici che facilitano la sua autosufficienza, allegando i documenti dell’ASL che certificano la sua disabilità ai sensi della legge 104. Questo perché dichiara di aver sempre trovato difficoltà nel beneficiare delle agevolazioni fiscali su dispositivi informatici, elettronici ed elettrodomestici, in quanto molti esercenti ritengono non validi i certificati in possesso del contribuente.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il disabile ha diritto all’agevolazione dell’IVA al 4% e alle detrazioni IRPEF al 19% quando presenta una certificazione basata su una valutazione tecnica che dimostri il collegamento tra la patologia e miglioramenti resi possibili dagli oggetti da acquistare.
L’Agenzia delle Entrate fa ordine e chiarezza sui documenti necessari ai disabili al fine di ottenere le agevolazioni fiscali spettanti tramite la risposta all’interpello numero 422 pubblicata il 23 ottobre 2019.
L’istante, affetto da grave limitazione dell’autonomia deambulatoria, nonostante sia in possesso dei documenti dell’ASL che certificano la sua disabilità ai sensi della legge 104, riscontra continue difficoltà per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici che faciliterebbero la sua autosuffienza.
Nello specifico, l’istante lamenta che, nonostante abbia un verbale di accertamento dell’handicap grave ai sensi della Legge 104 e sia in possesso di certificati dei medici specialisti dell’ASL, che specificano la necessità di ausilio tramite dispositivi informatici, elettronici ed elettrodomestici, i punti vendita non applicano mai le agevolazioni fiscali spettanti.
L’istante ritiene di possedere tutti i requisiti e la documentazione idonea per procedere all’acquisto con l’IVA agevolata al 4% e per usufruire della detrazione del 19% nella dichiarazione dei redditi.
L’Agenzia delle Entrate in merito alla possibilità di acquistare beni con l’IVA agevolata al 4% ha richiamato la normativa vigente (il decreto legge 29 maggio 1989, n. 202), per cui:
“Tutti gli ausili e le protesi relativi a menomazioni funzionali permanenti sono assoggettati all’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto del 4%.”
In virtù della Legge 104, l’IVA agevolata al 4% si applica anche “ai sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap”.
I documenti che il portatore di handicap deve produrre al fine di poter fruire dell’aliquota IVA agevolata al 4% sono:
Per ottenere le detrazioni IRPEF al 19%, il disabile dovrà produrre i seguenti documenti:
Tali certificati devono attestare, in seguito a una valutazione tecnica, che sussiste un collegamento funzionale tra la patologia diagnosticata e gli effetti migliorativi che i sussidi che si intendono acquistare possano apportare.
L’Agenzia delle Entrate ha richiamato la normativa vigente per meglio specificare cosa si intende per sussidio tecnico.
Il decreto del Ministro delle Finanze del 14 marzo 1998 precisa che:
“Si considerano sussidi tecnici ed informatici […] le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio.”
Dunque il cosiddetto “controllo dell’ambiente” avviene tramite l’installazione di strumenti basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche grazie ai quali il disabile può superare gli impedimenti derivanti dal proprio handicap.
Rientrano in questa categoria strumenti come: