La Regione Emilia Romagna ha chiarito, con circolare del 4/09/2020, che:
- Non è richiesta alcuna certificazione di salute per l’ammissione al nido;
- Il bambino così come l’operatore di nido, non dovrà accedere ai servizi educativi in caso di convivenza con una persona con sospetta infezione da SARS-COV-2 o diagnosi confermata: in questo caso la riammissione avverrà secondo le indicazioni del Dipartimento di sanità;
- Non si potrà accedere al servizio in presenza di sintomi rilevanti compatibili con CoVID-19
- temperatura >37.5°C
- sintomi respiratori acuti come tosse o rinite con difficoltà respiratoria
- vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere)
- diarrea (tre o più scariche con feci semiliquide o liquide)
- perdita del gusto (in assenza di raffreddore)perdita
- dell’olfatto (in assenza di raffreddore)
- cefalea intensa;
- nei bambini fino ai sei anni di vita, la sola rinorrea/rinite (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo in sé di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre o di criteri di rischio epidemiologico come esposizione a un caso positivo
- i sintomi indicati ai fini della prevenzione di CoVID-19, integrano e non sostituiscono quelli delle comuni patologie contagiose (come congiuntivite purulenta, parassitosi, sospetto di malattia infettiva), che continuano a rappresentare motivo di non frequenza dei servizi educativi, così come di impegnarsi a contattare in caso di dimissioni il proprio pediatra di libera scelta per un parere medico.