Il calendario per la vaccinazione anti Covid-19 in Italia è stato definito dal Ministero della Salute. Ci saranno 4 fasi, durante le quali saranno vaccinate tutte le persone che acconsentiranno, a partire dagli operatori sanitari e dalle fasce di popolazione più a rischio, per arrivare infine a tutta la popolazione. Queste 4 fasi occuperanno tutto il 2021, ma i tempi potranno essere ridotti se l’approvazione dei vaccini in sviluppo dovesse avvenire in tempi più brevi di quanto preventivato. La vaccinazione sarà gratuita e garantita per tutti e si prevede che, da oggi sino al secondo quarto del 2022, saranno disponibili oltre 215 milioni di dosi di vaccino: 40,4 milioni di dosi Astra Zeneca, 26,9 milioni Pfizer/Biontech, 50,8 milioni Johnson&Johnson, 40,4 milioni Sanofi/GSK, 30,9 milioni Curevac e 10,8 milioni Moderna. Nella prime due fasi, con una disponibilità limitata di vaccini, saranno vaccinati operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa, anziani e persone con comorbidità cronica. Con l’aumento delle dosi di vaccino si inizierà a sottoporre a vaccinazione le altre categorie di popolazioni, fra le quali quelle appartenenti ai servizi essenziali: insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità. Nella fase 4 sarà vaccinato il resto della popolazione. Nel corso dell’epidemia, secondo quanto stabilito dal piano vaccinale del ministero, si potrà attuare una strategia di tipo adattativo, qualora venissero identificate particolari categorie a rischio o gruppi di popolazione in grado di sostenere la trasmissione dell’infezione nella comunità, o nel caso in cui si sviluppassero focolai epidemici rilevanti in specifiche aree del Paese, destinando eventuali scorte di vaccino a strategie vaccinali di tipo “reattivo”.