Domenica 14 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, dopo la recente apertura delle prenotazioni per le terze dosi a tutti i soggetti estremamente vulnerabili (categoria a cui appartengono anche i diabetici), l’Azienda USL di Bologna organizza una giornata straordinaria ad accesso diretto dedicata ai diabetici di tutte le età
– Distretto di Bologna: 8.00-18.30 in Autostazione 250 dosi di vaccino anticovid riservate ai diabetici
– Distretto di Pianura Ovest: 8-13 Hub Bonfiglioli a Calderara 80 dosi di vaccino anticovid riservate ai diabetici
– Distretto Savena-Idice: 8.30-13 Casa della Salute di San Lazzaro 60 dosi di vaccino anticovid riservate ai diabetici
– Distretto Appennino: 8.30-13 Casa della Salute di Vergato 100 dosi di vaccino anticovid riservate ai diabetici; 8.30-13 Casa della Salute di Castiglione de Pepoli 100 dosi riservate ai diabetici
– Distretto di Pianura Est: 8.30-12.30 presso gli ambulatori vaccinali dell’Ospedale di Bentivoglio (Day Hospital oncologico) 60 dosi di vaccino anticovid riservate ai diabetici
“La scoperta dell’insulina, 100 anni fa, ha rivoluzionato l’approccio al paziente diabetico permettendo di salvare la vita a persone prima definite incurabili, dichiara Alessandra Sforza, responsabile del servizio di Endocrinologia dell’Azienda Usl di Bologna. L’evoluzione della terapia, inoltre, e l’introduzione di device tecnologicamente sempre più avanzati, hanno permesso un miglioramento della qualità della vita della persona diabetica.
I dati epidemiologici dimostrano che il paziente diabetico è ad alto rischio di complicanze in corso di infezione da SARSCov2. A tal proposito la vaccinazione rappresenta l’unico strumento efficace nel ridurre mortalità e ospedalizzazione in caso di infezione”.
In Emilia Romagna il diabete mellito interessa il 7% della popolazione, che significa circa 264.000 cittadini di cui 900 bambini. Per coloro viene attivato un modello di assistenza a gestione integrata, in grado di coinvolgere diverse figure professionali, sia dell’ospedale che del territorio, del sanitario e del sociale, le associazioni dei pazienti e il volontariato. Un modello in cui il paziente è un vero e proprio partner dell’équipe professionale.
Questa scelta ha portato negli anni buoni risultati. Lo dimostrano i dati delle principali complicazioni associate alla patologia diabetica, oggi significativamente ridotte: mortalità (-2,5% rispetto al 2010), coma diabetico (-41,1%), cardiopatia ischemica (-23,7%), infarto (-13,3%), ictus (-21,9%), vasculopatie periferiche (-7,1%), amputazioni (-19,2%), complicanze oculari (-38,2%).